Quarta di copertina
Che cosa significa fare giornalismo nonviolento? Secondo noi volontarε di Pressenza, significa fare controinformazione, decostruendo la propaganda autoritaria, identitaria e bellicista e dando voce a tutte le parti di ogni conflitto, in una prospettiva non duale ma plurima, che consenta di immaginare una convivenza complessa e dialogante. Significa dare buone notizie di pace e solidarietà che alimentino la speranza, in un linguaggio altro dall’ordine simbolico patriarcale e imperialista, pacato e non urlato, accogliente e non arrogante, generoso e non avido. Significa scegliere di stare con gli oppressi, gli ultimi, “i dannati della terra” rifiutando l’indifferenza. In questa luce lavoriamo ogni giorno e abbiamo realizzato questo nuovo Biennale 2022-2023, che raccoglie ed esemplifica i temi a noi più cari, dalla resistenza all’iniquità economica e politica all’antimilitarismo, dalla cura per le persone, la natura e tutti gli esseri all’attenzione a ogni intreccio interculturale, dalla valorizzazione delle differenze alla promozione dei diritti umani per tuttε.
Articoli di: Daniela Annetta • Carlo Baiamonte • Daniela Bezzi • Cecilia Capanna • Giovanni Caprio • Toni Casano • Pina Catalanotto • Patrizia Cecconi • Luca Cellini • Andrea De Lotto • Nicoletta Dosio • Renato Franzitta • Ketty Giannilivigni • Fabrizio Maffioletti • Gemma Maltese • Giorgio Mancuso • Antonio Minaldi • Anna Murmura • Carmelo Musumeci • Daniela Musumeci • Silvia Nocera • Fulvio Vassallo Paleologo • Salvatore Turi Palidda • Gianmarco Pisa • Lorenzo Poli • Anna Polo • C.J. Polychroniou • Pasquale Pugliese • Maria Concetta Sala • Nicoletta Salvi Ouazzene • Natale Salvo • Pietro Scaglione • Thomas Schmid • Sergio Sinigaglia • Clara Statello • Olivier Turquet • Laura Tussi • Guido Viale