Quarta di copertina
La salute dei popoli, insieme all’istruzione, è un valore da proteggere, poiché collegata direttamente al superamento del dolore e della sofferenza, motore del processo storico e sociale dell’essere umano.Viviamo in un’epoca violenta. Il denaro è il valore centrale, indiscusso.Questa credenza genera sofferenza, umiliazione, morte.Intanto, grazie alla mondializzazione, medicine popolari e nuove tecnologie, conoscenze millenarie e recenti scoperte scientifiche si fondono, dando vita a nuove strategie salutistiche e – bisogna dirlo – a tanta confusione.Il grado di istruzione e l’accesso alle fonti di informazione determinano fortemente la possibilità di mantenersi in salute. Ma il fattore discriminante per eccellenza rimane l’accesso alle risorse finanziarie.Lasciamo tuttavia agli economisti, ai sociologi, ai medici, agli scienziati e ai filosofi volenterosi, la possibilità di dare un contributo significativo alla protezione della vita.Noi affronteremo l’argomento da un’altra prospettiva.