Quarta di copertina
Crimini di guerra, crimini contro l’umanità, sospetto genocidio.
Verrebbe facile criticare Israele guardando l’elenco di nefandezze commesse dalla loro macchina statale.
Eppure l’accusa di “antisemitismo” bisbiglia molesta dentro di noi, perenne, accusatrice. In grado di zittirci di fronte al pelecidio in corso.
Questo libro vuole scardinare i nostri bias colpevolizzanti ed estrarre la critica rivolta a Israele dal molesto alveo dell’antisemitismo alle cristalline acque di una legittima critica politica antisionista.
Per capire come hanno fatto a colpevolizzarci per tutto questo tempo, quanti soldi girano dietro il favoritismo occidentale, gli interessi Israeliani sullo sterminio del popolo palestinese.
In definitiva: perché è moralmente giusto criticare Israele.
Pelecida - s. m. e f. e agg. [dall’ebraico “פלשת” (Peleshet), Filisteo, palestinese, abitante nella regione sud-ovest della Palestina, comp. di Peleshet «palestinese» e -cida «-cida»] (pl. m. -i, ant. -e). – s. m. e f. 1.Uccisore di palestinesi. 2.estens. Contrario, avverso ai palestinesi e ai loro diritti sul territorio della Palestina.