Quarta di copertina
Noi lo facciamo rientrare nel genere metafisico. Quello che va letto quando cerchiamo un momento di ispirazione. Quando vogliamo e possiamo far tacere la mente. In quei momenti osiamo e andiamo senza esitazioni “ oltre i limiti dello stabilito”.
Il Libro Ovale è il resoconto, quasi il diario di bordo, di un’anima che vive la sua esistenza su questa Terra con un costante proposito: mettere in discussione il mondo dello stabilito.
Chi l’ha stabilito? Chi ha deciso che le cose dovessero essere in un certo modo? Perché ci ostiniamo a credere che il Sole “tramonti”
mentre siamo noi che ruotiamo?
Il Libro Ovale però è anche un inno all’amore, in un percorso fino all’incontro con il Grande Amore. I grandi amori corrono lungo il filo dell’esistenza fissandosi in piccoli momenti di eternità e lasciano una scia dorata nel quadro che dipingiamo della nostra vita. Che sia la mano e il tocco leggiadro dell’artista a imprimere la tela! Ma questo dipende solo ed esclusivamente da noi. I grandi amori, infatti, possono lasciarci anche grandi ferite. Dobbiamo sempre ricordare che siamo noi a dare significato alle cose che ci accadono – siamo noi a vedere “ciò che vogliamo vedere” di esse – siamo noi che organizziamo il nostro mondo interno. Il materiale è lì ma siamo noi che gli diamo il “significato”. Ho cercato di arrivare ad una radice comune a Noi tutti, ricordando sempre a me stessa che molti inconvenienti che incontriamo sul cammino in fondo, “sono errori di danza e non la danza stessa.”
Il Libro contiene una serie di racconti metafisici. Il mio racconto, a metà-fisico, non è un mero filo conduttore tra di essi.
Gli autori selezionati, da Herman Hesse a Jodorowsky, Rumi, Steiner, fino ad arrivare a Silo, il mio Maestro, sono quelli che mi hanno accompagnata nel cammino, ed io parlo attraverso loro.
Hanno già trattato, a volte in modi così sublimi, argomenti in cui mi sono riconosciuta. Dunque, lascio parlare loro come fossero la mia stessa voce.
Non è un libro da leggere tutto d’un fiato. E’ una raccolta.
Ogni racconto ti può accompagnare in una particolare atmosfera. Vale la pena di lasciarsi trasportare, magari prima di dormire, nell’atmosfera di uno dei racconti e poi lasciare che la coscienza elabori. Procurate di avere carta e penna sul comodino. Sono sicura sorgeranno storie o intuizioni che nemmeno immaginate! Buona lettura e … in bocca all’Aquila!
Il Libro Ovale è il resoconto, quasi il diario di bordo, di un’anima che vive la sua esistenza su questa Terra con un costante proposito: mettere in discussione il mondo dello stabilito.
Chi l’ha stabilito? Chi ha deciso che le cose dovessero essere in un certo modo? Perché ci ostiniamo a credere che il Sole “tramonti”
mentre siamo noi che ruotiamo?
Il Libro Ovale però è anche un inno all’amore, in un percorso fino all’incontro con il Grande Amore. I grandi amori corrono lungo il filo dell’esistenza fissandosi in piccoli momenti di eternità e lasciano una scia dorata nel quadro che dipingiamo della nostra vita. Che sia la mano e il tocco leggiadro dell’artista a imprimere la tela! Ma questo dipende solo ed esclusivamente da noi. I grandi amori, infatti, possono lasciarci anche grandi ferite. Dobbiamo sempre ricordare che siamo noi a dare significato alle cose che ci accadono – siamo noi a vedere “ciò che vogliamo vedere” di esse – siamo noi che organizziamo il nostro mondo interno. Il materiale è lì ma siamo noi che gli diamo il “significato”. Ho cercato di arrivare ad una radice comune a Noi tutti, ricordando sempre a me stessa che molti inconvenienti che incontriamo sul cammino in fondo, “sono errori di danza e non la danza stessa.”
Il Libro contiene una serie di racconti metafisici. Il mio racconto, a metà-fisico, non è un mero filo conduttore tra di essi.
Gli autori selezionati, da Herman Hesse a Jodorowsky, Rumi, Steiner, fino ad arrivare a Silo, il mio Maestro, sono quelli che mi hanno accompagnata nel cammino, ed io parlo attraverso loro.
Hanno già trattato, a volte in modi così sublimi, argomenti in cui mi sono riconosciuta. Dunque, lascio parlare loro come fossero la mia stessa voce.
Non è un libro da leggere tutto d’un fiato. E’ una raccolta.
Ogni racconto ti può accompagnare in una particolare atmosfera. Vale la pena di lasciarsi trasportare, magari prima di dormire, nell’atmosfera di uno dei racconti e poi lasciare che la coscienza elabori. Procurate di avere carta e penna sul comodino. Sono sicura sorgeranno storie o intuizioni che nemmeno immaginate! Buona lettura e … in bocca all’Aquila!