Quarta di copertina
A fronte delle contraddizioni, delle tensioni e dei conflitti del presente, è necessario reinventare un‘attualità del comunismo libertario come utopia concreta e utopia etica, immaginare un assetto sociale in cui i diritti della persona, dei popoli, degli esseri viventi tutti, siano non solo compatibili con il diritto universale che regola ogni convivenza, ma costituiscano anche il motore del potere orizzontale della comunità. In questa direzione, l’etica del femminile costituisce un modo nuovo di dare senso allo scontro contro il dominio, lo sfruttamento e le guerre, la scoperta di un diverso modello antropologico cui ispirarsi. Questo libro si prova a pensare il futuro come il femminile della società della cura liberata dal patriarcato che si incontra e si fonde col maschile di una società del diritto liberata dallo Stato.
Prefazioni di Paolo Nugnes e Simona Suriano, con un saggio di Giuliana Mieli