Quarta di copertina
Negli ultimi anni, in molte parti del mondo, le donne (quelle poche che sono riuscite a studiare) hanno preso coscienza della condizione in cui versavano e si sono mosse per ottenere la parità di genere; ancora lunga è la strada da percorrere soprattutto nei gruppi dove la donna è considerata meno di un oggetto, ma la mia speranza è di riuscire a far parlare del popolo Rom non solo più soltanto al maschile ma anche al femminile e quando si farà riferimento alla donna Rom non lo si farà solo in relazione ai suoi abiti o per la tradizione culinaria ma per l’interesse reale verso tutte le qualità e le sue potenzialità, sia nella sfera privata, ma soprattutto in quella pubblica, anche come professioniste in tutti i settori della società.